Quante volte ho udito questa frase!
Tra la gente è comune questo rappresenta un concetto assodato e certo.
Qualcuno ha sentito parlare della psicanalisi e della interpretazione dei sogni di Sigmund Freud, che si è presto trasformata in una grande confusione.
A complicare le cose esiste anche una falsa spiritualità che ha letteralmente “infangato “ il significato dei sogni con teorie semplicistiche e farneticanti, i cui contenuti provengono un po’ da ogni dove.
In ultimo abbiamo una società che non si esprime sull’argomento, se non attraverso i famosi esperti, ognuno dei quali porta avanti una scuola ma che molto raramente possiedono la conoscenza, la maturità e la profondità per garantire una certa affidabilità.
A conferma di ciò
Se la maggioranza afferma di non sognare è più che comprensibile, anche se non immagina che continuamente ha una produzione di immagini ma non le ricorda.
Fino a poco tempo fa i neuro scienziati affermavano che i sogni facevano parte solo della fare REM del ciclo del sonno.
Oggi questa impostazione è stata abbandonata.
Il Prof. Luigi De Gennaro ha condotto una ricerca della Dipartimento di Psicologia della “Sapienza” di Roma, e dell’Università di Bologna, insieme a ricercatori dell’Università dell’Aquila e dell’Istituto “IRCCS” delle Scienze neurologiche di Bologna, pubblicata nel febbraio del 2019 sulla rivista “Annals of Clinical and Translational Neurology” in cui afferma: «Le peculiarità del sonno dei pazienti con narcolessia hanno permesso di chiarire, una volta per tutte, che l’esperienza del sogno non è limitata alla sola fase REM, ma si presenta con caratteristiche in massima parte sovrapponibili anche nella fasi Non-REM del sonno».
Il difficile è ricordare i propri sogni.
Perché?
LE PERSOME GENERALMENTE NON PERCEPISCONO
LO SCOPO DELLA PROPRIA ESISTENZA
Non dare importanza ai propri sogni è come vivere in una casa dove molte stanze sono chiuse senza sapere che cosa c’è al loro interno e senza conoscerne il perché.
Significa vivere nell’ignoranza di sé, con l’aggiunta della arrogante presunzione di non avere alcun bisogno di capire cosa avviene nel nostro intimo più profondo.
Eppure non esiste individuo che non ricordi almeno qualche sogno.
Perché le persone sono completamente assenti in ciò che le riguarda da vicino?
Visto che trascorriamo otto ore al giorno dormendo, come può essere possibile non considerare mai un terzo della nostra vita?
È anche vero che nessuno ce l’ha mai detto e che i sogni sembrano essere esclusivo appannaggio della psicanalisi e di una parte della psicologia in genere, eliminando così ogni possibilità per la massa, di utilizzare tale strumento.
Purtroppo la percezione del sogno è relegata o a una stravagante fantasticheria senza alcun significato reale oppure a infinite elucubrazioni che, alla fine, si annodano tra loro, senza risultati pratici evidenti.
Questa perdita di validità ha sempre giocato un ruolo importante e non è facile far comprendere che i sogni sono uno strumento essenzialmente pratico per orientarsi nella propria esistenza.
Nessuno si sforza di fare una cosa che generalmente è ritenuta inutile o al massimo bizzarra.
Conseguentemente a questo ragionamento è evidente che l’interesse per i propri sogni nasce solo se l’individuo decide di capire chi è, e si attiva per svelare il meraviglioso mistero della sua esistenza, qui ed ora.
Allora il soggetto è in grado di produrre uno sforzo per ricordarli e inizierà a vivere consapevolmente l’altro terzo della sua esistenza in modo proficuo e affascinante.
Le persone vivono per come sono state educate dalla famiglia e dalla società, attivando comportamenti stereotipi socialmente accettati e condivisi, SENZA RICERCARE LA PROPRIA UNICITÀ E OSARE DI AFFERMARLA ESTERNAMENTE.
Ecco svelato il principale ostacolo di non ricordare i propri sogni.
È come essere tagliati fuori dalla nostra parte più vera.
Rinunciare a questo spettacolo è davvero una pessima abitudine.
Se vuoi, potrai mutare in poco tempo questa incapacità in una abilità che ti aiuterà per tutta la vita.
Inizia a comprare un quaderno e una penna che ti piacciono per colore e forma. Poi, prima di addormentarti, con il pensiero analizza tutti gli eventi della giornata e trova la motivazione vera del perché hai agito o pensato in quel modo. Infine rilassati e lascia che il sonno ti avvolga.
Vedrai che in poco tempo inizierai a ricordarli. Probabilmente non saranno piacevoli, specialmente i primi, poiché segnalano tutto quello che non va e che devi cambiare ma è sempre un inizio.
Ricordati che non esistono i sogni belli o brutti. Tutti i sogni sono utilissimi perché forniscono a te indicazioni preziose per come condurre la vita.
Seguimi e vedrai con i tuoi sogni!
Un esempio di quanto sono utili sogni?
Eccolo.
Un imprenditore di trentotto anni ha deciso di fare un viaggio in un paese africano, perché il suo contatto gli vuole prospettare un affare, e fa questo sogno:
«Mi trovo in un posto caldo, molto caldo, ho con me della frutta fresca e matura (pere e mele) in un sacchetto, sto andando al mercato.
Improvvisamente mi trovo in una radura dove avrebbe dovuto esserci il mercato e invece c’è un circo. Un clown mi viene incontro e mi dice che mi aspettava. Voglio mangiare un po’ di frutta ma mi accorgo che accidentalmente il sacchetto dove l’avevo riposta si era rotto e ho perso tutta la frutta per strada».
Che dite, sarà il caso che vada in Africa?
Io penso proprio di no.
Lui ha serie intenzioni, ha la frutta fresca con sé quindi, simbolicamente, in questo caso rappresentano risorse, soldi che lui possiede. Non era frutta esotica ma frutta del suo paese. Quindi lui rischiava di perdere le sue finanze.
La frutta in questo caso rappresenta possibilità economiche e vitali (se avesse avuto un assegno, una cambiale o un contratto sarebbe stato molto diverso).
Ma non c’è la possibilità di compravendere (non c’è il mercato ma un circo). Il clown è il segno di uno scherzo, di un qualcuno che si è travestito ma che non è quello che ha dichiarato.
Fa ridere. Fa finta.
In ultimo la perdita della frutta è sinonimo di perdita economica. Perderà dei soldi se rincorrerà questa illusione. L’imprenditore ha ascoltato il sogno e non c’è andato, ma ha anche voluto verificare, per se stesso, e ha ingaggiato un suo sostituto. Era tutto un bluff, non esisteva alcun affare da condurre. Il sogno raccontava la truffa imminente alla quale lui inizialmente aveva creduto.
Analizziamo ora il sogno con l’utilizzo della nostra griglia per evidenziare le problematiche:
ANALOGIA Il luogo caldo, la frutta e il mercato dove si compra e si vende fanno pensare immediatamente al suo viaggio di affari in Africa.
VANTAGGIO Il sogno denota il suo non vantaggio ad andare là: il mercato non c’è, perde la frutta per strada e lui non voleva certamente andare al circo. Evidenzia una perdita.
RELAZIONE La relazione col suo procacciatore di affari non è buona. Appare come un clown che gioca, scherza e non fa mai nulla seriamente.
TEMPO Il sogno si riferisce chiaramente alla sua situazione lavorativa imminente ma è fuori dal tempo.
NATURALE Il sogno comprende elementi tutti naturali.
BIOLOGICO Non segnala aspetti della salute psicofisica.
RIFERIMENTI Non ci sono riferimenti particolari.
SIMBOLI Circo, clown, mercato, sacchetto rotto, frutta.
DINAMICA Andava a fare una cosa che non era vera (circo al posto del mercato). Questo errore gli può costare la perdita di denaro (frutta). Il sacchetto, in questo caso, è una allegoria del portafoglio.
“Il sogno è lo specchio della Vita”, attraverso il sogno possiamo conoscere meglio noi stessi; sono informazioni prodotte dalla nostra mente all’interno di noi stessi; la nostra coscienza non riesce a percepire e ricordare tutto ciò che impatta e spesso ci lamentiamo con noi stessi ( e gli altri) che dobbiamo prendere le decisioni “al buio”, ecco il sogno mi rimanda informazioni utili e vantagiose alla migliore decisione. Eppure tanti non ricordano i propri sogni, e questo accade anche per “ignoranza” culturale di una società che dà poca importanza a ciò che accade dentro di noi.
Ricordiamo i sogni e impariamo a utilizzarli!!!
Adesso sei sempre convinta che i sogni sono inutilmente fantasiosi?
Chi vuole essere protagonista della propria esistenza HA BISOGNO ASSOLUTO DI STRUMENTI COME QUESTI.
Maurizio Fani