Generalmente le persone non danno alcuna importanza ai sogni. La vita onirica è relegata a ruolo di comparsa di infimo ordine. 

Se il sogno ci ha causato agitazione certamente è colpa della cena, i peperoni erano troppo pesanti e la sera è difficile digerirli.

Esiste anche una minoranza che, istruiti dalla psicoanalisi su ogni sogno ci costruisce uno storytelling non da poco, spesso fine a se stesso, privo di qualunque utilità reale per l’individuo. 

Purtroppo i risultati di tutto questo sono abbastanza inconsistenti ai fini pratici.

È molto difficile poter fornire dei validi argomenti che giustifichino una maggiore attenzione nei confronti di quello che sogniamo. 

Eppure padroneggiare il materiale onirico è un vantaggio notevole.

Intanto i sogni rappresentano un qualcosa che ci arriva. 

Ma da dove? 

Risposte certe non ne conosciamo. 

Esiste un gran fermento tra i neuroscienziati che si affannano a tentare di individuare in quali zone cerebrali “nascono” i sogni, ma non è importante. 

Se arrivano dalla coscienza o da qualche altra fonte non rappresenta un gran problema. Quello che conta è che si tratta di un messaggio con relativi motivazioni e codici.

Come ogni messaggio va saputo decodificare, cioè è bene cercare di capire quale sia il significato per noi che abbiamo sognato. 

Se lo consideriamo un messaggio, qualcuno dovrà pur avercelo mandato e se ciò avviene, forse esisterà un perché. 

Pensare che siano inutili e senza senso è molto difficile da sostenere. La natura non opera mai a caso e non abbiamo memoria di un qualcosa che è naturale e allo stesso tempo superfluo.

Ipotizzando una vita di novant’anni, trenta li passiamo a dormire e di conseguenza a sognare. Come si può credere che siano tutte cose ininfluenti?

Come è possibile pensare che i sogni siano inutili o un semplice scarico del cervello?

No, a qualcosa questi sogni devono pur servire.

In fondo si tratta di immagini, di storie, talvolta fantasiose, altre volte meno. Similmente a un film, i sogni sono proprio delle storie brevi o lunghe che siano, e come ogni racconto, possiedono un significato. 

Per chi? Per noi che abbiamo sognato quel racconto. Il sogno è sempre personale e fornisce indicazioni attinenti al sognatore.

 

Due sono le regole che fino da adesso devi iniziare a conoscere:

 

– ANALOGIA: il sogno si riferisce sempre al momento che stiamo vivendo (24/48 ore). Se parla del passato vuol dire che quel passato in qualche modo ora è presente, è ritornato, e noi siamo nuovamente nella stessa situazione di allora. Se è ricorrente sta a indicare una situazione che noi ci ostiniamo a non voler vedere o accettare.

 

– VANTAGGIO: alla fine del sogno guadagni o perdi? Hai un vantaggio, sei di più oppure ci rimetti e ti diminuisci?

Per quanto fantasiosi e rocamboleschi i sogni hanno sempre un sacco di cose da raccontarci. 

Allora,quali sono le funzioni del sogno? 

Per rispondere a questa domanda dobbiamo osservare l’argomento dall’alto.

Possiamo identificare il “sistema sogno” con le seguenti funzioni:

1) autoconservazione biologica 24h no stop;

2) controllo della coerenza fra ciò che sei e quello che fai;

3) libretto d’istruzione su come condurre la tua vita giorno per giorno;

4) individuazione, complessi, limitazioni imposte, morali esterne, vampirizzazioni energetiche, perdite, relazioni sbagliate, situazioni inadatte, cattivi affari ma anche opportunità, miglioramento, crescita, relazioni affettive e di lavoro, buoni affari.

Se riduciamo il sogno a una semplice interpretazione dei simboli siamo completamente fuori strada.

Qualunque tentativo di affrontare il significato onirico cercando una semplificazione è destinato a fallire.

Il sogno non è un algoritmo né tanto meno un programma. È molto di più.

Tutti quelli che cercano strade più semplici e brevi lo fanno perché non hanno la competenza e l’intelligenza di presentare il “mondo dei sogni” per quello che veramente è: un sistema che si prende cura di te, sempre.

Per iniziare a considerare i sogni è necessario incominciare a interessarsi della propria vita. Cioè bisogna entrare nell’ottica che esiste una vita spirituale interiore che attende solo di essere riconosciuta.

Per affrontare seriamente il sogno è necessario impossessarsi di un pensiero autonomo e critico, altrimenti si corre il rischio di ripetere nozioni senza aver capito nulla.

La comprensione non è possesso dell’informazione ma la capacità di aver saputo ripercorrere l’arduo sentiero per crearla.

Non è possibile porgere informazioni serie sui sogni in maniera direttiva con l’utilizzo dei simboli. Se hai sognato questo allora significa che… 

Questo è assolutamente ridicolo e fornisce meno dell’1% di tutto quello che invece un sogno può dare al sognatore.

Le potenzialità sono notevoli, basta saperle cogliere.

Per questo procederemo a piccoli passi. Ma vedrai che entro una ventina di post comincerai a capirci seriamente anche tu.

Il prossimo post sarà su come fare per sognare e ricordarsi i sogni in tutti i possibili dettagli, che sono fondamentali.

Il discorso è sempre quello: vuoi giocare al “piccolo analista” per chiacchierare con l’amica avanza tempo oppure vuoi avere degli strumenti eccezionali per la tua vita?

Decidi tu.

Maurizio Fani

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